Il Primo Bacio nel 1890

Il nostro viaggio inizia oltre 130 anni fa, quando Angelo e Secondo, fratelli pasticceri, aprirono nella piccola città di Tortona un laboratorio dolciario e decisero di proporre qualcosa di nuovo.

A quel tempo l’Italia era stata unificata da poco più di un decennio e attraversava un periodo di grandi trasformazioni sociali ed economiche. Si consolidavano le istituzioni, cercando di integrare le diverse regioni, ognuna con la propria personalità storica e culturale. Il Regno d’Italia, proclamato nel 1861, lavorava alla creazione di un’identità nazionale nell’intento di sviluppare una struttura politica stabile.

Elettricità e industria

A fine ‘800 l’introduzione dell’elettricità e l’illuminazione pubblica segnarono una svolta sostanziale migliorando qualità della vita delle persone. L’industrializzazione prendeva piede, specialmente al nord.

Decollo della modernità

Le attività agricole prevalevano ancora ma il comparto tessile, siderurgico e meccanico si svilupparono contribuendo alla modernizzazione del paese. Anche la capacità produttiva del settore alimentare decollò.

Sfide e opportunità

Al fenomeno della “grande emigrazione“, che modellava radicalmente il tessuto demografico italiano, si contrapponevano una crescente classe media e una maggiore urbanizzazione. Si prospettavano pace e benessere generale.

Comunicazione e affari

L’installazione di reti per telefono e telegrafo permise un progresso esponenziale delle comunicazioni rapide, agevolando la gestione degli affari su scala nazionale e internazionale. Più parti remote del globo erano connesse.

Trasporti e infrastrutture

La costruzione di strade e ferrovie facilitò il commercio stimolando una significativa crescita economica, e il fiorente mercato italiano beneficiò delle tante rivoluzionarie innovazioni tecnologiche che contraddistinsero i primi anni della “Belle époque“.

Spazio all'inventiva

Contemporaneamente alla nascita del Verismo e del Futurismo, l’Italia si preparava a giocare un ruolo rilevante sulla scena europea e mondiale. In questa cornice prospera di fermenti culturali e artistici, estro e inventiva, si inserisce il primo Bacio di Dama!
Pasticceria Zanotti - primi del '900
Etichetta depositata nel 1902 dai Fratelli Zanotti

Una storia memorabile

Il racconto di un biscotto senza tempo…

Da oltre un secolo custodiamo con amore i segreti di un pasticcino che ha fatto la storia.

“Ogni bacio è una promessa di mille altri ancora.”

Baci ZANOTTI

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Origini del Bacio d’autore!

Nascita di un’Icona Dolciaria

I Baci di Dama nacquero a Tortona nel 1890. La data precisa è stata ricostruita da Carlo Sterpone, massimo esperto di storia dei Baci di Dama. Grazie ai documenti del territorio di Tortona e dintorni da lui raccolti e analizzati, sappiamo che furono i fratelli Angelo e Secondo Zanotti, originari del Pavese e attivi a Tortona dal 1885, a brevettare questo dolce iconico.

Fondazione della Pasticceria Zanotti

Nel 1885, i fratelli Zanotti aprirono la “Pasticceria Fratelli Zanotti” in via Emilia, angolo via Montemerlo. La loro attività prosperò rapidamente, tanto che nel 1890 depositarono il marchio di fabbricaBaci di Dama Zanotti” presso la Camera di Commercio di Alessandria. Questo atto segnò l’inizio ufficiale della produzione dei Baci di Dama.

“Ogni bacio è una promessa di mille altri ancora.”

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IN FOTO: L’antica pasticceria Fratelli Zanotti. Foto di inizio ‘900.

Evoluzioni e controversie

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Storia di grandi maestri pasticceri

Trasferimenti e nuove collaborazioni

Nel 1909, la pasticceria si trasferì nel palazzo che divenne poi la Cassa di Risparmio di Tortona, e l’attività continuò fino agli anni ’30, quando fu ceduta a Domenico Dabormida. Angelo Zanotti, nel frattempo, aveva aperto una pasticceria a Novi Ligure e collaborava con Stefano Vercesi presso la pasticceria Raina di Tortona, un sodalizio che avrebbe avuto conseguenze significative.

La diatriba dei Baci di Dama

All’inizio del ‘900, una disputa sulla paternità dei Baci di Dama scoppiò tra i fratelli Zanotti e Stefano Vercesi. Nel 1903 (1902), gli Zanotti rivendicarono la primogenitura dei Baci di Dama, portando la questione davanti alla Camera di Commercio di Alessandria e al Tribunale di Tortona. La Camera di Commercio riconobbe il marchio “Fratelli Zanotti” per i “Baci di Dama“. I Vercesi, a questo punto, nel tentativo di risolvere la disputa, introdussero un nuovo dolce, i “Baci Dorati”, che differivano dai Baci di Dama per la forma ovale e l’aggiunta di cacao nell’impasto.

Dai primi del ‘900 in poi, i Baci di Dama originali Zanotti si diffusero rapidamente in tutto l’occidente e oltre, fino in Asia. Il resto è storia che potete ancora assaporare.

Ereditiamo l'Eccellenza

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Dall’800 ad oggi, alta pasticceria!

Maestria e innovazione

La storia dei Baci di Dama è un intreccio di maestria, innovazione e passione. Le due famiglie, Zanotti e Vercesi, hanno contribuito a creare e a perfezionare un prodotto che rappresenta l’eccellenza della pasticceria italiana, oggi famoso in tutto il mondo. A distanza di oltre un secolo, i Baci di Dama continuano a essere apprezzati per la loro qualità inimitabile, rendendo omaggio a una tradizione che si rinnova di generazione in generazione.

Il Marchio e la libertà di produzione

Il marchio “Baci di Dama Zanotti” rimase in vigore fino agli anni ’30. Dopo tale periodo, la produzione e l’uso della denominazione divennero liberi ma la Pasticceria Zanotti produce ancor oggi il suo autentico Bacio di Dama, con la stessa passione e cura artigianale del XIX secolo, continuando a consolidare la sua reputazione nel settore dell’alta pasticceria a livello internazionale.

Qui di seguito, l’etichetta rettangolare diagonalmente attraversata dal motto Baci di Dama in carattere inglese grande. In alto a sinistra si legge: “Fratelli Zanotti, confetterie, novi ligure – tortona”, e nella parte inferiore destra: marca di fabbrica depositata, il tutto contornato da un fregio, che in parte sottolinea anche il motto.

Etichetta depositata nel 1902 dai Fratelli Zanotti

Etichetta depositata nel 1902 dai Fratelli Zanotti

Pubblicità dei Fratelli Zanotti sul giornale La Società (1898).

Pubblicità dei Fratelli Zanotti sul giornale La Società (1898).

Dal XIX secolo portiamo sulle vostre tavole il pasticcino che ha fatto la storia! Fedeli alla stessa ricetta di un tempo.

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